EVENTO 03/04/2020 – INCONTRO ADOLESCENTI di Jeny Meregaglia
“Perdonare è divino”, recita l’antico adagio, anche in un’età complicata come l’adolescenza. Ne parleremo venerdì 3 aprile (dalle 17 alle 20). La cena sarà inclusa!
Il perdono è un’arma potente
Perdonare significa “concedere un dono”, indica la volontà di “lasciar andare” qualcosa, di acconsentire.
Certo, ma questo non significa abbassare la testa e far finta di nulla quando si è subito un torto di qualsivoglia entità. Significa, al contrario, intraprendere un cammino che renda liberi da rabbia e rancore, due elementi che, a lungo andare, scavano dentro di noi e ci procurano fastidi a volte maggiori rispetto agli eventi che li hanno generati.
Ecco allora che “perdonare” vuol dire recuperare energia, ritornare ad essere protagonisti della nostra vita. Chiaramente il passato (sia che siamo in collera con noi stessi per qualcosa che abbiamo fatto sia che lo siamo con altri) non si cancella (forse così sarebbe troppo facile e mai impareremmo), ma si può lasciarlo da parte. In questo senso il perdono diventa un viaggio verso la libertà.
Non a caso Nelson Mandela, dopo aver trascorso quasi tre decenni in carcere per aver lottato contro il razzismo in Sudafrica, ebbe a dire: “Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che è un’arma potente.”.